Tutti conosciamo il modello assicurativo Pay As You Drive: un’applicazione basata sul GPS traccia il comportamento di guida del cliente e invia tutte le informazioni all’assicuratore in tempo reale. I dati raccolti vengono calcolati per valutare la qualità della guida. I clienti che guidano in modo sicuro vedranno il loro premio ridotto. In alcuni casi, l’assicuratore può inviare al guidatore commenti, informazioni e suggerimenti affinché questi possa migliorare la sua guida. 

Derivato da questo modello, l’approccio Pay As You Live si serve di sensori indossabili come ad esempio gli smartwatch, per raccogliere dati sulla salute e inviarli alle compagnie assicurative.

Ad esempio il peso, la frequenza cardiaca, le abitudini alimentari, l’apporto calorico, le abitudini di sonno, i luoghi frequentati, la pressione sanguigna, possono essere monitorati nel tempo per tracciarne i progressi e valutarne la conformità alle raccomandazioni dell’assicuratore. I clienti che hanno raggiunto gli obiettivi definiti o che hanno dimostrato un’evoluzione positiva nel tempo vengono ricompensati finanziariamente, soprattutto sotto forma di bonus o di riduzioni del prezzo del contratto assicurativo.

Questo modello sta completamente stravolgendo i tradizionali modelli di assicurazione sanitaria basati sulla solidarietà collettiva, in cui i rischi sono mutualizzati e in cui i cittadini ricevono servizi corrispondenti alle loro esigenze piuttosto che alle loro capacità di pagamento.

Se siete curiosi di saperne di più sul trend del Pay As You Live, leggi l’ultimo esauriente studio di BearingPoint: “Vision 2030 - A glimpse into the future of insurance”.