Con l’introduzione di Solvency II, il Top Management delle compagnie italiane ha spostato progressivamente il focus degli obiettivi aziendali da quelli reddituali puri a quelli di solvilbilità, per avvicinarsi poi a logiche rischio-rendimento anche a livello di business unit/ prodotto, evolvendo i sistemi di remunerazione in ottica risk based.
BearingPoint ha sviluppato uno studio sulla capacità di remunerare il capitale di rischio di un campione di compagnie italiane che operano esclusivamente nei rami danni, negli ultimi tre anni (2018-2020) al fine di identificare eventuali trend: l’analisi è stata estesa anche a livello di Business Unit, identificate come Underwriting, Investimenti e Other.
Un modello di «gestione orientata al valore» (Value Based Management) applicato alle diverse possibili viste diviene uno strumento gestionale utile al Top Management per allocare più efficacemente il capitale di rischio della compagnia, identificare la strategia di copertura dei rischi in linea con le logiche di creazione di valore per l’azionista, re-indirizzare il piano industriale e le scelte commerciali, disporre un’ulteriore metrica per un sistema di compensation risk based anche a livello di reti distributive.